“𝑄𝘶𝑎𝘭𝑒 𝑖𝘴𝑡𝘢𝑛𝘵𝑒 𝑏𝘳𝑢𝘤𝑖𝘢𝑣𝘢 𝘯𝑒𝘭𝑙𝘢 𝘭𝑢𝘤𝑒 𝑑𝘪 𝘲𝑢𝘦𝑙 𝑙𝘢𝑚𝘱𝑜

– 𝘭𝑜 𝑠𝘨𝑢𝘢𝑟𝘥𝑜 –

𝑙𝘢 𝘣𝑟𝘢𝑚𝘢 𝘥𝑖 𝑟𝘪𝑡𝘳𝑜𝘷𝑎𝘳𝑒 𝑙𝘢 𝘷𝑜𝘤𝑒, 𝘭’𝘦𝑡𝘦𝑟𝘯𝑜,

𝘪𝑙 𝑐𝘪𝑒𝘭𝑜 𝑐𝘰𝑛 𝑎 𝑠𝘦́ 𝘵𝑢𝘵𝑡𝘦 𝘭𝑒 𝑠𝘵𝑎𝘨𝑖𝘰𝑛𝘪?

𝘐𝑙 𝑔𝘪𝑜𝘷𝑎𝘯𝑒 𝑑𝘪𝑜 𝑔𝘪𝑎𝘤𝑒 𝑒𝘴𝑎𝘯𝑔𝘶𝑒

𝑛𝘦𝑙𝘭’𝘪𝑛𝘤𝑎𝘷𝑜 𝑑𝘦𝑙𝘭’𝘪𝑛𝘧𝑒𝘳𝑛𝘰.”

𝑨𝒄𝒒𝒖𝒆𝒐 𝑵𝒂𝒓𝒄𝒊𝒔𝒐

Andrea Sponticcia

La collana #Criselefantina si arricchisce di un giovane talento, giunto alla sua maturazione poetica: Andrea Sponticcia.

L’autore nato ad Ancona ha dato finalmente alle stampe “Acqueo Narciso” con la prefazione di Federico Preziosi, docente di Lingua e Cultura italiana a Budapest, fondatore del gruppo Poienauti e portavoce di Versipelle.

L’argomento sconfinato, ma tragicamente trasversale del desiderio e del possesso di sé e della propria immagine, distorta o meno nell’epoca dei social, è il tema portante di questa silloge, alta e attesissima.

Sponticcia, laureato in Scienze Umanistiche, ha già pubblicato diverse le raccolte poetiche, oltre ad alcuni
racconti apparsi in riviste online e antologie collettive. Nel 2017 ha vinto il Premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero” nella sezione “Epitaffi”. Nel 2020 è arrivato secondo al Premio Letterario Internazionale “Città di Pomezia” nella sezione “Raccolta di poesie o poemetto” con l’opera “Anime dive”. È collaboratore delle riviste “Poesia: femminile, singolare” e “Rivista Undici”.

“Acqueo Narciso” sarà disponibile dal 30 ottobre.


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