Cesira Sinibaldi è nata a Pescina, L’Aquila, ma è di Gioia dei Marsi. Ha insegnato nella scuola di base, nella scuola media e nei licei come docente di Letteratura Italiana e Storia.
Ha partecipato, nell’aprile 2000, al Congresso Internazionale di Italianistica, in New York, a fianco del prof. Mario Saltarelli, docente di Linguistica presso la Southern University of California, presentando uno studio sui traslati retorici del dialetto gioiese. Alcuni suoi racconti, con prefazione di Luca Canali, hanno avuto la menzione d’onore da parte del presidente della commissione del Premio “Pascal D’Angelo”, il poeta e scrittore Dante Maffia. Ha curato, su richiesta dell’autrice, le parti linguistico-dialettali del romanzo “Colomba” di Dacia Maraini. Sua la cura delle pagine culturali del magazine trimestrale in formato cartaceo, “Articolo Nove”, editato da Associazione “Nuovo Corso”, di cui è tuttora presidente. Ha organizzato il formato on line dello stesso magazine, dedicandosi allo spazio riservato alla narrativa “Penne Vagabonde”, che ha riscosso molti consensi da parte dei lettori on line. Ha lavorato in archivio per documentare la sua parte di scrittura del volume “Il terremoto delle Anime”, in occasione del centenario del sisma che colpì la Marsica e Gioia in particolare, il 13 gennaio del 1915.

Dello stesso volume ha scritto tutta la parte narrativa. Ha curato due mostre documentarie e una di oggetti “riemersi” dal sisma nella sala consiliare del Comune di Gioia dei Marsi, introdotte da eventi musicali, narrazioni e letture di attori.

Precedentemente ha pubblicato:

“Diapason”, raccolta di poesie, ed. Dell’Urbe;

“Parole di Gioia”, su modi di dire e regole del dialetto gioiese;

“Il taxi giallo”, racconti con prefazione di Luca Canali.

“Chissà dov’era casa mia” è la sua prima pubblicazione con la Daimon Edizioni.



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